Territorial Impact Assessment – TIA della coesione territoriale nelle Regioni italiane

La Politica di coesione resta ad oggi “la principale politica di investimento europea che realizza gli obiettivi europei a tutti i livelli di governo e che tiene conto delle specificità territoriali dell’UE”. Valutare la coesione territoriale nelle Regioni italiane ha lo scopo di definire se e in quale misura gli obiettivi attesi siano stati raggiunti, nel quadro dell’attuale politica di coesione e in vista delle decisioni che ne definiranno il futuro all’interno del prossimo quadro finanziario 2021-2027. Il Territorial impact assessment - TIA – è lo strumento ed il processo che supporta l’adozione di politiche place-based ed è, allo stesso tempo, uno dei tools della Better regulation europea. Il suo trasferimento nell’ambito della formazione CINSEDO si inquadra nel processo che avvicina scienza e politica nell’arena dello sviluppo socioeconomico e territoriale europeo, a cui la ricerca nazionale PRIN 73/2018-2020 (coord. Maria Prezioso) “Territorial Impact Assessment (TIA) della coesione territoriale delle regioni italiane” ha fornito un modello, su base place evidence, per la valutazione di policy rivolte allo sviluppo sostenibile in aree interne e periferie metropolitane. Dopo la sessione introduttiva, volta ad acquisire e condividere lessico, strumenti e processi TIA riconosciuti in UE e i risultati ottenuti, il laboratorio avrà ad oggetto la sperimentazione dei temi della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e della spesa 2020. I partecipanti, attraverso l’utilizzo del tool TIA – STeMA, si eserciteranno nella valutazione ex ante e ex post sulla base dei dati ufficiali disponibili a fine 2018 e con il fine di supportare l’adozione di decisioni politiche “territorializzate”. I destinatari del laboratorio sono, in particolare, le Autorità di gestione dei fondi SIE oltre ai funzionari e dirigenti delle Regioni e delle Province autonome che si occupano di politica di coesione e di fondi SIE. La partecipazione al laboratorio richiede un elevato livello di conoscenza del ciclo di programmazione europea e dei fondi SIE.

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